1998, ROMA, Piazza Montecitorio

per Camera dei Deputati e Comune di Roma, REALIZZATO

“…Eppure siamo tanti a desiderare che Roma trovi la strada per avviare un modo nuovo, contemporaneo di aggiungere qualità alla qualità incomparabile di quello che c’è. Il problema è magari che questa qualità è spesso nascosta da interventi, sempre interessanti, che rendono necessaria, anche soltanto per mantenere e ripristinare, una rilettura selettiva del passato. Una rilettura collettiva.”

Montecitorio visto da Barcellona, Pasqual Maragall

 

Il capolavoro barocco: la spinta ascendente di Campo Marzio

E’ una delle più belle piazze barocche di Roma, su cui affaccia il Parlamento. I principi più importanti del progetto sono la pedonalizzazione, lo svuotamento da ogni arredo improprio, il restauro della pavimentazione, la bonifica dei sottoservizi, l’adeguamento dell’illuminazione. L’elegante topografia è ricomposta, come era prima del taglio operato da Ernesto Basile all’inizio del secolo, ricostruendo una “coda di pavone” analoga a quella originaria di Carlo Fontana, il punto di apice di uno slancio ascensionale di ben quattro metri dal fondo della retropiazza all’ingresso del palazzo (appunto il “monte”). Questo movimento reintroduce una controspinta alla curvatura del palazzo di Bernini e Fontana, che è poi la chiave essenziale della concezione barocca della piazza. Il progetto rende visibile la sofisticata riutilizzazione dell’obelisco come meridiana nel 1789 (in origine asta gnomonica dell’Orologio di Augusto): una traccia a terra permette di leggere il “mezzogiorno vero” (astronomico), quando la luce del sole passa attraverso un foro dello sferoide in sommità e buca l’ombra al suolo. Altro elemento importante sono arredi essenziali in titanio: colonnine, catene, chiodi stradali a stella. Per l’illuminazione sono state sostituite le lampade con corpi analoghi a quelli originali, tornando a una luce bianca vicina all’incandescenza.

Team: Franco Zagari, Claudia Clementini, Lorenza Bartolazzi. Direzione lavori di Maurizio Cagnoni. Luci di Piero Castiglioni, topografia di Giuseppe Capponi, consulenza di astronomia, di posizione e di orologi solari di Edmondo Marianeschi, consulenza sulle leghe speciali di Fabio Guglielmi, Roberto Clementini e Marco Costanzi (Titania, Terni)

 

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