2008, ROMA, Parco Radicelli in località Paglian Casale

per comune di Roma, CONCORSO progetto invitato

Ecco un altro concorso perso, si tratta di un parco per un quartiere residenziale di nuova edificazione in una zona di campagna ai confini meridionali del comune di Roma. Il progetto sperimenta diverse ipotesi che ci sono care. E’ un parco naturalistico e allo stesso tempo urbano, entra in merito a ipotesi non solo di gestione ma di partecipazione e di conduzione e adotta un linguaggio contemporaneo. Il parco è un’opera programmata per una sua evoluzione nel tempo, variabile a seconda delle risorse che si renderanno via via disponibili, ma è anche il progetto di un suo presidio, che gli abitanti prenderanno in carico con maggiore o minore ambizione, ma si offre loro un’opportunità certamente non comune di un rapporto pubblico-privato che potrebbe mettere in gioco risorse altrimenti non impegnabili. La nostra preoccupazione è stata di dotare il quartiere di un parco con un suo equilibrio ecologico rigoroso, alla cui base c’è una vegetazione che ripete le specie dell’agro romano ma aprendone la gamma il più possibile, e una riserva naturale che è la trasformazione in un museo all’aperto del fosso. Ma uguale cura è stata riservata alla ricerca di un disegno non banale, sicuro nel suo uso e nella sua forma, chiaro nell’orientamento della mobilità pedonale e carrabile, allo stesso tempo naturalistico e formale. Il nostro progetto attua con forme diverse un’idea distributiva di un famoso giardino di sorensen, un pattern di atolli delimitati da siepi che usa come percorsi gli spazi interstiziali, attività e flussi aperti alla creatività degli abitanti, e promette un sistema piacevole da vivere già in un suo primo stadio di vita.  Il parco è articolato in tre parti con vocazioni distinte: a SUD il cuore del quartiere : una piazza panoramica a due livelli, la palestra, la piscina, una parte dei parcheggi costituiscono una piccola AGORÀ. L’architettura è parte integrante del parco. Muri, alberi, terrazze sono un continuum fra spazi interni e esterni; al CENTRO vi è una valle che separa i due nuclei abitati, un grande spazio a verde che mantiene la sua giacitura originale. Due pendii erbosi contrapposti attraversati da sentieri in lieve pendenza, costituiscono un luogo dove camminare e sostare piacevolmente; al centro; a NORD invece il verde pubblico sotto casa  è un sistema anulare in diretta prossimità della residenza lunga circa 1.800 metri, circa la stessa lunghezza del Corso – di spazi a verde intimi e molto protetti dalla strada e dalla ferrovia da muretti e siepi, dotati di attrezzature -una pista ciclabile; percorso salute, piccolo parco giochi, prati e spazi out door, fiori-; Una seconda parte di parcheggi ha il compito di mediare il salto di quota fra il quartiere e la valle.

DATI DI PROGETTO

Team: Franco Zagari, Maurizio Sibilla, Massimiliano Coni, Roberto Macaro, Domenico Avati, Rocco Smaldone. Staff: Serena Cardoni, Arianna Gennari, Maura Teiner. Consulenti: Simone Lonati, Sabrina Verde. Artista: Ciriaco Campus

 

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